Ripercorrendo l’ultratrentennale storia dei Summit dei grandi del mondo emerge, in maniera evidente, il ruolo che il fattore “energia” ha avuto sui cicli economici, sugli equilibri politici internazionali e sul formarsi di una comune consapevolezza degli effetti che l’energia stessa potrebbe produrre sul futuro ambientale del Pianeta. Oggi di imprese responsabili nel perseguimento dei target definiti in sede comunitaria in materia di energia e ambiente ce ne sarebbero tanti, ma i motivi per i quali ho deciso di analizzare il progetto della Magaldi Industrie sono due: il primo è legato al fatto che essa opera nella comunità buccinese di cui faccio parte; il secondo motivo sta nel fatto che nella Magaldi Industrie ho trovato sintetizzate tutte le strategie vincenti che le PMI italiane dovrebbero adottare per essere pronte a fronteggiare l’attuale crisi economica: parlo della strategia di INNOVAZIONE, INTERNAZIONALIZZAZIONE e di INVESTIMENTO NELLE FER che costituiranno lo strumento che permetterà di accedere al futuro con maggiore facilità, soddisfacendo diversi soggetti: i consumatori, che vedono la protezione dell’ambiente come un fattore di customer satisfaction, e lo Stato e gli Enti pubblici che sosterranno sempre più gli investimenti necessari al rispetto dei requisiti stabiliti dalle normative energetico - ambientali.